Il menÜ

Stiamo preparando un piccholo scherzo alla nonna (la mi’ mamma).

Antefatto La vecchia è un tantinello apprenZiva con il menù dell’asilo, e anche con tutto quello che la biNba fa lontano da chasa. Anzi…prima che cominciasse il nido mi ha sfracassato le palle dicendo che secondo lei otto ore sono troppe e altre minchiate…

Le “educatrici” ci ( h )anno dato un foglio rilasciato dalla USL con il menù per gli asili nido del circondario. Secondo me è ottimo, tanto ottimo che sto penZando di fare le stesse cose anche a chasa. La nonna invece ha decisamente mal tollerato piatti tipo “arista al forno” e “pizza”, uhm…a penZarci bene mal tollerato non è propIo correttissimo…la reazione è stata tipo: “EH! MA SONO PAZZI! LA PIZZA A UNA BAMBINA COSÌ PICCOLA! MA VOI SIETE DUE CRETINI! LEVATELA DALL’ASILO!” e così via…

Visto il soggetto, Habbiamo deciso di confezionare un menù farlocco, mescolando piatti innocentissimi (e veri) a cose un tantinello più osé…tipo la trippa alla fiorentina, il cacciucco, la zuppa di funghi ecc…

Habbiamo b’isogno anche del Wostro ajuto…avete piatti decisamente non adatti al nido ma allo stesso tempo chredibili?

La prossima vola che andiamo a Siena gli portiamo il menù, e sì! Ci faremo delle gran rysate!!!

Kit da WiaggiO

(Ovvero…come perdere un po’ di teNpo e ritrovarsi con un microstudio portatile per acquerellare in gyro…)

Questo post fa il pajo con quello di Mario, virtuoso dell’acquerello che come me ha la passione dell’en plein air.

Acquerellare in gyro dà delle grandi soddisfazioni, ma, anche se non sembra, richiede un certo sforzo logistico: I colori, l’album da tenere in verticale, il contenitore per l’acqua ecc…Niente cavalletti o tavolini, troppo ingombranti…il kit deve contenere tutto l’indispensabile in pochissimo spazio, e anche durante il lavoro occorre fare in modo da occupare il meno spazio possibile. In teoria si dovrebbe poter lavorare in piedi senza avere bisogno di posare nulla. Ma come fare per:

1) Tenere il blocchetto degli appunti in vertichale.

2) Avere una tavolozza e dell’acqua sullo stesso piano.

3) Spendere il meno possibile.

In commercio si trovano delle comode scatole con degli acquerelli in pasticca. Ettore me ne ha regalata una, ma con l’uso mi sono accorto che ha molti difetti: è piccolissima, la tavolozza non è la mia e non c’è possibilità di tenere tutto in mano.

Ho partorito una prima soluzZione:

montecristo

Presso un tabaccajo ho trovato una scatola di Montecristo ( sygary ottymy, a dispetto del nome), ho tagliato una piastrella bianca e vi ho spremuto i cholori della mia tavolozza, sul coperchio ho incollato una bacchetta di legno per reggere il blocchetto degli appunti. Questa soluzione è ottimale: ho una superficie sufficientemente grande dove fare le mescolanze e con una sola mano sorreggo sia la tavolozza che il blocchetto. Resta il problema dell’acqua, a quello ci sto ancora penZando…forse prenderò una scatola più grande, oppure continuerò a cercare…per adesso mi accontento del fondo di una bottiglietta da m’ezzo lytro.

P.S.

Eventuali suggerimenti sono strabenvenuti!

La moda di papi

Un certo risalto è stato dal dal TG2 (sc. term.) a una notizia modajola…seNbra che  una comunista strusciamuri (e probabilmente un po’ figghiadibuttana) del NY times, tale Suzy Menkes, se la sia presa con l’attuale tendenza della moda italiana, a suo dire influenzata e involgarita da papi. Sull’edizione onlAIN del corriere della sera trovo questo servizZio filmato. Questo è il link all’articholo. Le risposte non tardano a farsi sentire, la parola d’ordine è “invidia” sono invidiosi, il momento è duro e quindi arrivano colpi bassi che danneggiano il “made in Italy” a favore di altri interessi nazionali. Sì, potrebbe anche essere vero, ma, vedendo che razza di trojaj hanno messo in passerella, mi viene da penZare che la Menkes tutty i torty non ce li ha. Inoltre, a mio avviso:

1) Il così detto Made in Italy, cioè quella fucina di creativi e cervelli che hanno fatto grande l’Italia, volenti o nolenti sta sparendo, e non per cholpa della concorrenza, ma per colpa nostra, e dell’imbarbarimento della nostra società civile. D’altra parte di cosa ci lamentiamo se adesso si va avanti a colpi di gLandi fratelli e mariedefilippE?

2) La donna, come magniFICAmente descritto dal documentario “il corpo delle donne”, fa la parte del quarto di bue. Che senço ha creare vestiti che valorizzino una figura che viene venduta (tramite un bombardamento vergognoso) quasi nuda? Sono vesiti quelli presentati dal filmato del corriere? A che servono i vestiti quando basta uscire in baby-doll?

E papi che c’entra? C’entra, c’entra…

Sono le SUE televisioni che vendono corpi senza cervello!

SUA è la televisione che ha fatto della volgarità e della volgarizzazione della società la propria bandiera.

La Menkes l’ha capito in una settimana…il popolo bue, dopo trent’anni, brancola ancora nel bujo, e vota il nano.

Altro che invidia!

YmballaggY

Domenicha di tranquillo casalingato militante. Il dito della mamma migliora, ma per le faccende più iNpegnatiWe come laWare piatty & paWimenti, caNbiare la jena ecc…è seNpre fuori uso.

Da bravi cittadini rispettosi dell’aNbiente ricicliamo tutto, carta, plastica, metalli, vetro e Humido. Separiamo tutto per benino e quando i sacchi sono pieni li portiamo alla champana.

Tutte le volte che avviamo una nuova busta della plastica mi rendo conto di un fatto preoccupante: si riempie nel giro di un giorno, anzi, di poche ore. Di imballaggi. La frutta? Imballata nella sua scatoletta di plastica (anche se alcune le teniamo), la carne? in apposita vaschetta, formaggi? Idem…in un metro quadrato di pellichola, e poi uova, verdura, latte, biscotti, tutto impacchettato e delle volte bi-impacchettato.

InZomma, non si fa pari a riempire buste di imballaggi. In plastica.

Ma io dico…non si può evitare di imballare tutta questa roba due o tre volte? Da qualche settimana a questa parte ho messo in atto una serie di contromisure:

1) Non prendo più frutta e verdura preconfezionate, uso i sacchetti che poi riuso per buttare l’indifferenziato.

2) La charne la prendo in confezioni famiglia, poi congelo il tutto in vaschette di plastica rigida, non in sacchetti gelo.

3) Evito prodotti con imballaggi troppo elaborati. Se sono così stronzi da impacchettare tutto venti volte per poi scriverci sopra che mantiene la fragranza (ma di che!) la roba se la tengono.

Nonostante la buona Wolontà i miglioramenti sono lieWi, e per il latte non ho anchora la soluzione, ci sono dei posti dove lo vendono sfuso, ma qui a Empoli non ne ho visti. Idem per i detersivi.

Viviamo nella civiltà dell’imballaggio…tra un po’ imballeranno anche la topa, in confezione “salvafreschezza”…

Famiglie allargate

È di jeri l’ennesima sparata di benny16 (il papa più elegante della storia) contro i divorzi e le famiglie allargate. Meno male che c’è Vauro a ricordare che le famiglie allargate sono seNpre esistite. Ma c’è un dettaglio che forZe gli è sfuggito…La sacra famiglia è un perfetto eseNpio di FECONDAZIONE ETEROLOGA. Ma la chiesa non era contro?

vauro

Scorci arrrrabbioni

La biNbetta arrrabbiona ha finito il suo inserimento al nido. Beh, per quello che mi riguarda l’inZerimento poteva finire prima di cominciare, dato che già dai primi giorni la jena ha dimostrato una notevole indipendenza e soprattutto una sensiblità al distacco praticamente nulla. La scena tipica è: io o la mamma la accompagnamo, la cambiamo, e per lei, appena vede i suoi giochi, praticamente smettiamo di esistere, tanto che per salutarla la dobbiamo prendere in braccio. Lei, per tutta risposta, cerca con lo sguardo…i giochi. Comunque meglio così che i pianti disperati degli altri baNbini.

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CaMina. Adesso abbastanza bene, riesce a fare molti passi prima di mettersi a sedere. Il problema è che è ancora incerta, e ogni tanto chade. Pianto disperato, bernoccoletto e poi tutto come prima (o Guasi).

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Purtroppo ha imparato ad aprire. Apre tutto quello che gli viene in mente…i cassetti, che svuota con una solerzia e una tenacia invidiabili. La lavatrice, che svuota senza pietà…E jeri ha anche iNparato ad aprire il congelatore. Habbiamo bisogno di qualcosa che blocchi i chasseti…prima che si poppi un choltello!

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Ha una passione sfrenata per i cuscini. Sono tutti suoi. Li prende, li butta in terra e ci si stende sopra. Poi passa al prossimo e al prossimo anchora. InZomma, se c’è lei in giro non c’è verZo di stare seduti su un cuscino. Ma si può!!!

La sedia di Gauguin

Devo alla Sig.na FRAUDELCIARO questo post…avrei voluto scrivere di altro, ma per questo ci sarà teNpo…

Van Gogh e Gauguin hanno vissuto insieme per un certo periodo, fu lo stesso van Gogh a insistere con il fratello affinché il giovane Paul venisse a vivere con lui. La convinvenza durò poco, visto il carattere “particolare” di van Gogh, ma questo non gli ha impedito da lasciare dei quadri veramente eccezionali, come questo:

La sedia di Gauguin con una candela e libro.

Il nobel!! Il nobel!!

Allora…leggo sul chorriere che lo IOR (leggete la pagina di Wikipedia, è molto istruttiva) ha un nuovo presidente. L’ erede di Marcinkus si chiama Ettore Gotti (non si sa di cosa) Tedeschi. Io non lo conosco e non ne ho mai sentito parlare…deve quindi essere una persona potentissima ed estremamente preparata, perché è vero che la chiesa predica da secoli la povertà e l’abbandono dei beni terreni, ma quelli degli altri, mica dei SUA…quelli se li tiene belli stretti, e fa di tutto per incrementarli.

Ma torniamo a GOTTI (di che? BOH!)…nell’intervista  si legge che è stato uno degli ispiratori dell’enciclica di benny16 sull’economia, il cui messaggio può tranCuillamente essere così riassunto:

“Voi essere solo pikkoli morti di fame JA! Quindi precate e pentitefi!…Io essere crante papa tetesko e fado in ciro con boresette di PRADA, e fisto ke ci sono fi fato un pel pezzo nel Kulen!”

Il nostro dice anche che:

[…]Mi pare evidente che sia il momento di domandarci se anziché immaginare nuovi espedienti o studiare nuove bolle, non valga la pena riflettere, come ci invita a fare il Papa. Nessuno come lui ha chiarito cosa l’ uomo economico deve fare per l’ economia: applicare le leggi dell’ economia e non aggirarle. Mi permetta una battuta: gli dovrebbero dare il Nobel per l’ economia».

EH!!!! COME???? Ma cosa ha proposto il vecchio nazista di così profondo? Continuo a leggere…

“[…] La maggior parte degli analisti, degnissimi e bravissimi, ha affrontato la crisi analizzando le conseguenze della vera origine e la loro mala gestione. Certo c’ è stata espansione monetaria esagerata, espansione del credito, crescita consumistica a debito, creazione di leve finanziarie. Ma perché? Per fronteggiare quale problema? Potremmo formulare mille domande come questa e arrivare sempre ad un solo principio originale: si doveva surrogare in mille modi alla insufficiente crescita economica dovuta al crollo della natalità nei paesi sviluppati (anche se in modo differenziato tra Stati Uniti ed Europa) e le sue conseguenze (crescita dei costi fissi, crescita delle tasse, diminuzione del risparmio e degli assets finanziari…). Ma molti analisti hanno preferito non approfondire l’ origine “originale” della crisi. Toccare il tema della natalità è un tabù, c’ è una forma di negazionismo. E’ un tema connotato “morale”, perciò non scientifico, quasi stupido, per fanatici religiosi. Così lo si è ignorato, e lo si continua ad ignorare. Vedrete come questo problema esploderà presto. Non è la finanza che non ha funzionato, non è stata solo l’ avidità di pochi ad aver causato una crisi così complessa e lontana nelle origini. L’ avidità di pochi sembra persino esser stata una “concessione” al fine di “tentare anche quella strada” , per produrre una crescita economica sempre più difficilmente sostenibile».”

Bene! Tutto chiaro? Non è colpa di quelle banche d’investimento che creavano bolle dal nulla, non è colpa della politica economica scellerata dell’amministrazione americana. Non è cholpa dei soliti avidi, oppure di quelle oligarchie che spostando miliardi in pochi secondi possono mettere in crisi intere nazioni….NO, la colpa è di quelli che non trombano…o meglio, di quelli che trombano ma preferiscono farlo usando gli infidi anticoncezionali…oppure (anchora peggio) che abortiscono (come se abortire fosse una passaggiata di salute)…

E poi  il pippone sull’etica dell’economia:

«La fiducia è la risorsa più scarsa in natura ed è la più preziosa perché assicurerebbe vantaggi unici su tutti i mercati. Ma la fiducia non si acquisisce o conquista con studi di mercato o con “codici etici” affissi agli ingressi, si conquista con il comportamento che è solo e sempre individuale, non è collettivo, nè per legge, nè per regolamento. L’ etica è anch’ essa individuale, non si impone per legge, non si impara all’ università, si vive, e si applica solo se ci si crede, e ci si crede se si pensa sia utile e sia bene. Il comportamento etico è quello che produce la famosa fiducia. Questa enciclica si fonda sugli stessi principi delle altre, di una Rerum novarum, di una Populorum progressio, di una Centesimus Annus e ha in sè la stessa dottrina dell’ enciclica che verrà scritta nel 2100 sull’ economia globale dominata dall’ Asia».

Ora…sentir parlare di codici etici il presidente dello IOR, la banca di una delle più potenti organizzazioni criminali della terra mi fa davvero ridere…E poi sai quanto ci vuole a rimpinguare le casse del vaticANO! Con il pizzo che il governo itaGliano  glia passa ogni anno…

E sulla base di queste bojate da bar si dovrebbe dare il nobel al vecchio sepp? Ora ho capito che gotti sono…DI VINO! E anche PARECCHI!

La democrazia e l’oppio del popolo

(afgano)

No, non mi sono schordato l’accento.

In questi giorni i nostri giornali e cinegiornali sono infarciti di retorica veteropatriottica. Le immagini di un orfano di pochi anni, barbaramente esposto al delirio mediatico, dominano tutte le prime pagine.

SIA CHIARO! Sono morte 6 persone, alcune giovani, troppo giovani. SEI famiglie adesso sono sprofondate nella disperazione, dei figli non hanno più i padri, dei genitori non hanno più i figli, delle mogli/fidanzate non hanno più i loro cari. Di lavoro si muore, e non si dovrebbe. Anche  se per lavoro si va in un posto che da trent’anni (e coda) conosce solo morte e distruzione.

Ma per cosa sono morti questi soldati? Per la democrazia, dicono, per liberare un popolo dal giogo della guerra e dei vigliacchi terroristi, che tali non erano, anzi, erano gli eroi al tempo della dominazione russa, guerrieri al soldo della CIA. Qualcuno l’ha ricordato? Non mi pare…

Morti per la democrazia…una democrazia un po’ strana, che si vuole esportare guarda caso nel posto dove l’ENI (multinazionale piccola ma tignosissima) ha interessi enormi. Un oleodotto per far sboccare verso il mare il petrolio di enormi giacimenti, al momento inutilizzabile. Una guerra per il petrolio? Senz’altro…ma c’è di più…Mi è presa un churiosità…I talebani erano sì dei cattivi (anche se amici degli americani) ma avevano deciso che l’oppio non si doveva più coltivare. E nel 2001 emanarono un editto di messa  al bando delle coltivazioni del papavero…e i loro modi di far rispettare gli editti furono molto convincenti e si vedono BENISSIMO in questo grafico [1]:

oppio_afg

Nel 2001 la produzione afgana crollò praticamente a zero. Poi le torri gemelle. Poi gli attacchi degli americani e la sconfitta dei talebani. L’ascesa al potere di Karzai e dei suoi ministri trafficanti. E guarda caso, con la democrazia evanescente è tornata a crescere la produzione di oppio, anzi, dai tempi dei talebani è quasi quadruplicata.

Questo oppio viene trasformato in morfina ed eroina e venduto in occidente. Occidentali sono le aziende che fabbricano le sostanze chimiche che vengono usate nella trasformazione. Occidentali sono le organizzazioni criminali dei trafficanti, occidentali sono le banche che riciclano il denaro della droga. Un business da miliardi di dollari, che il divieto del 2001 aveva stroncato.

E mi chiedo…questi ragazzi, per cosa sono morti?

[1] La fonte del grafico è qui. Si tratta di un rapporto delle nazioni unite…Capace sia un po’ più attendibile delle fanfarate di libero & compagnia…

Pisandlov!

Oggi sarebbe la giornata internazionale della pace…Della PACE? Bah..se lo dicono loro…Afghanistan, cecenia, darfur, somalia, eritrea e tanti altri microconflitti che insanguinano il mondo e massacrano uomini donne e bambini. E ci fanno pure la giornata della pace. Che non c’è!

C’ho ‘n’ idea…facciamo la giornata internazionale della guerra…magari la smettono!