Il facciadiculismo della Chiesa Cattolica a.p.d. non ha veramente limiti…Addesso viene fuori che Galileo sarebbe il modello dello scEnziato che tenta di conciliare fede e scienza. In un documento farneticante questi disonesti riscrivono la storia a loro piacimento, e, dopo 400 anni, tentano di propinare alle menti annebbiate da gLandi fratelli, isole, e sistemi scolastici ormai alla frutta una lettura dei fatti storici vergognosa. Tra i nomi figura anche quello di Paolo Rossi, insigne storico autore di un gran bel libro sulla nascita del pensiero scientifico moderno [1]. L’intervento che fa è da storico, quindi non capisco la sua posizione sull’argomento…magari l’hanno coinvolto solo per la sua fama, ma la cosa mi lascia un po’ perplesso.
La cosa è spregevole, e mi fa particolarmente incazzare perché non si può assolutamente dire che Galilei abbia cercato di conciliare scienza e fede. Ecco le conclusioni della nota del vaticANO:
Oggi, in un clima più sereno, possiamo finalmente guardare alla figura di Galileo e riconoscervi il credente che tentò, nel contesto del suo tempo, di conciliare i risultati delle sue ricerche scientifiche con i contenuti della fede cristiana. Per questo, Galileo merita tutto il nostro apprezzamento e la nostra gratitudine.
Nel suo tempo, non essere credente significava andare sul rogo,pena prevista anche per chi sosteneva l’atomismo…Ne sa anche qualcosa Giordano Bruno, lui si chierico, e bruciato per la teoria degli infiniti mondi.
Adesso uno stralcio della sentenza:
Diciamo, pronunziamo sentenziamo e dichiaramo che tu, Galileo sudetto, per le cose dedotte in processo e da te confessate come sopra, ti sei reso a questo S.o Off.o veementemente sospetto d’eresia, cioè d’aver tenuto e creduto dottrina falsa e contraria alle Sacre e divine Scritture, ch’il sole sia centro della terra e che non si muova da oriente ad occidente, e che la terra si muova e non sia centro del mondo, e che si possa tener e difendere per probabile un’opinione dopo esser stata dichiarata e diffinita per contraria alla Sacra Scrittura; e conseguentemente sei incorso in tutte le censure e pene dai sacri canoni e altre constituzioni generali e particolari contro simili delinquenti imposte e promulgate. Dalle quali siamo contenti sii assoluto, pur che prima, con cuor sincero e fede non finta, avanti di noi abiuri, maledichi e detesti li sudetti errori e eresie, e qualunque altro errore e eresia contraria alla Cattolica e Apostolica Chiesa, nel modo e forma da noi ti sarà data.
Per evitare di finire arrosto come Bruno, Galilei conciliò la sua dottrina con la fede, pronunciando l’abiura….bella conciliazione eh?
Io penso che fede e scienza non siano conciliabili, la fede non ammette il DUBBIO, che della scienza è un fondamento. Più drasticamente, non riesco a concepire la figura dello scienziato credente, in questo ci vedo qualcosa di antitetico…come fai a fare scienza se come tuo riferimento hai dio, del quale non ti poni in modo razionale il problema dell’esistenza e lo accetti come un atto di fede?
Inoltre…se Galilei aveva ragione, nella bibbia sono scritte un mucchio di sciocchezze…la bibbia smette di essere un testo sacro? Lo dicessero!
Ricordiamo! Ieri era il moto del sole, oggi c’è la ricerca sulle staminali, la procreazione assistita e quant’altro. La chiesa cattolica (sc. ter.) deve scusarsi pubblicamente con la comunità scientifica mondiale, e farsi i cazzi suoi. Soprattutto.
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[1] P.Rossi. La nascita della scienza moderna in Europa.
[2] Egidio Festa. Galileo, la lotta per la scienza.
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