Scomuniche

Adesso viene fuori di nuovo la scomunica per chi usa la “pillola della morte”, la famigerata RU 486. Il vaticANO l’ha definita un delitto da scomunica. Un delitto? Da scomunica? Ma in cosa consiste questa scomunica? Ecco wikipedia:

Nell’ambito del diritto canonico cattolico, la scomunica è la più grave delle pene che possa essere comminata a un battezzato: lo esclude dalla comunione dei fedeli e lo priva di tutti i diritti e i benefici derivanti dall’appartenenza alla Chiesa, in particolare quello di amministrare e ricevere i sacramenti.

Beh…non mi sembra gravissimo…

Poi, in quanto materialsta e ateo sono già scomunicato latae sententiae

…LATAE SENTENTIAE? Ma col cazzo!

IO VOGLIO LA SCOMUNICA FIRMATA DAL PAPA!

latesentenzie una bella sega! C’è nessuno che mi ajuta ad avere una scomunica seria, possibilmente firmata dal papa?

…Almeno avrei qualcosa di cui vantarmi…anzi…ci faccio anche una bella medaglietta e me la metto all’occhiello della giacca!

Un po’ di paesaggio…

Jeri ero a MilANO, ultima lezZione della stagione…invece della solita natüra morta (genere che considero divertentissimo) mi è toccata una foto da copiare…si tratta di una vista di venezia in un giorno di teNpesta:

venezia

Ho iNparato a fare il cielo in tempesta, il mare e a gestire i toni di grigio delle giornate uggiose…pecchato che non essendo sul mre non posso copiare un soggetto simile dal vero…

Sono contento…il paesaggio lentamente migliora…A Ettore è anche piaciuto il micropaesaggio che ho fatto a sovana…un gruppo di casette sul crinale di una chollina:

sovana

La scansione fa un po’ schifo…ma spero si riesca a vedere il contrasto tra il verde degli alberi e il colore rosso ocraceo dei campi di grano.

Adesso scappo che mi aspetta un pomeriggio di fuoco…dobbiamo finire ENTRO DOMANI l’articolo per PNAS!!!

Mestieri pericholosi…

Il 29 luglio 1900 lo zio Gaetano uccideva il re Umberto I, reo di aver dato il via al generale Bava Beccaris, indomito cannoneggiatore di folle inermi.

Così…tanto per ricordare che, se un muratore rischia di cadere dall’impalcatura o un falegname rischia le dita…re, papi, dittatori et similia rischiano una revolverata…sono gl’incerti del mestiere.

A caccia di etruschi

Approfittando del matrimonio, la mamma ha avuto un’idea niente male…fermarsi domenicha a Sovana, rilassarci e fare un bel giro con la biNbetta arrrabbiona.

In cinque minutis, grazie a gugl, ho trovato un delizioso agriturismo al quale farò una pubblicità sperticatissima: Agriturismo  San Vincenzo, http://www.sovanavacanze.com . Un posto bellissimo, per nulla caro e immerso in una natura meravigliosa. Lo gestisce, praticamente da sola una energica signora sessantenne, di una gentilezza sCuisita almeno quanto i manicaretti che prepara…e poi è stata subito simpatica alla biNbetta arrrabbiona…che di personcine a modo se ne intende…

La casa si trova a poche centinaja di metri dalla necropoli etrusca, un posto che merita veramente di visitare…Domenicha mattina, dopo la cholazione siamo partiti a caccia degli etruschi…per noi da vedere…per la biNbetta da poppare. Ci siamo fatti una bella passeggiata nel bosco, le bimbe hanno frescheggiato…io un po’ meno, in quanto addetto alla carrozzina…le tombe erano tutte in cima a delle pettate paurose…e la jena pesa!

Ed ecco qui sotto le colonne scavate nel tufo della tomba “Ildebranda”:

cholonne

E dopo più di duemila anni, in un punto nascosto è anchora possibile vedere il colore degli intonaci:

colore_ild

Certo che gl’imbianchini del tempo lavoravano benino eh?

Poi ci siamo spostati verso la tomba della sirena…così chiamata per via dei mostri marini somiglianti a delle sirene:

mostri_marini

Più che di sirena ha un che della gelmini…E per finire ecco un etrusco che ha letteralmente perZo la testa per la biNbetta arrrabbiona:

senza_testa

Alla fine avevo una sete paurosa…purtroppo (per me) la mamma aveva provveduto a portare l’acqua solo per la bimba…alle mie rimostranze ha risposto: ” Se muori di sete te non mi frega nulla…basta che la bimba abbia da bere”. No…non ho toccato un goccio della sua acqua…anche se un penZierino…

ScIene da un matrimonio

Sabato 25 L’uglio, Sovana…io, la mamma e la biNbetta arrrabbiona.

Per chi non conosce i luoghi, Sovana è un piccolo e caratteristico borgo in provincia di Grosseto, al confine con il L’azio…ricordavo una parte della maremma abbastanza depressa, e mi chiedevo quale livello di disperazione avesse portato gli sposi a scegliere un angolo così sperduto di maremma…ah si…lo sposo ha litigato per ateismo manifesto con tutti i preti di Grosseto…

Ma veniamo a noi…ero stato a Sovana una Cuindicina o più di anni fa, era il nulla del nulla…anzi…anche il nulla se n’era andato…ho trovato un posto completamente trasformato. Trasformato nel paesetto perfetto da cartolina, il paradiso del turista tetesko…tutto pulito, tutto ristrutturato, ristoranti, alberghi, negozi di stronzate selva di agriturismi nei dintorni…Primo dialogo…

Io: “Che cazzo è successo a questo posto…sembra di stare a Pienza”.

La mamma: “D’inverno  i suicidi devo essere all’ordine del giorno”.

Io: “vita tranCuilla ma molto scassacoglioni…”

La mamma: “Ma qui a sedici anni ti ammazzi…”

La Binbetta:” fafafafa gi gi già…papapapapa…kakkaka-ka”

Arriviamo alla chiesa, rivedo un sacco di gente che non vedevo dai anni…alcuni con figli, alcuni ancora no… determinati a una cosa sola…disturbare lo sposo.

ciborio

Comincio io…entro in chiesa, vado nei pressi dell’altare e comincio a fare gestacci (anche pesi). Lo sposo vede e ride…la sposa anche…missione compiuta. Esco Guasi subito…non ce la faccio a sentire un prete parlare per più di due minuti…alzo lo sguardo e noto la descrizione della chiesa (sulla sx)…Adesso non potranno più dire che se entro in chiesa crolla anche il ciborio…La cerimonia, celebrata senza messa e con rito misto sui generis, dura poco, il tempo di prendere un po’ per il culo i vecchi amici e decidere il da farsi per quando escono gli sposi…occorre gridare un po’ di insulti variegati…per me esigo VERGOGNA e TOSSICO…lascio agli altri miscredente, drogato, buffone…il becco era già opzionato da un precedente matrimonio…anche lo STASALA! era opzionato…

Potevo non far conoscere la biNbetta arrrrabbiona ai miei amici? No, ovviamente NO! Ed eccola lì…allegra e dispenZatrice di sorrisoni a SEI dentini, con me che le facevo da cicerone: “Chi è questo signore? Feeeede! E che fa fede? (Lopiglianelchulo!)…e questo è Luigi…(anche lui)”. Escono gli sposi…la mamma cerca inutilmente di fermarmi…dopo le grida di rito siamo andati dagli sposini a congratularci e a far conoscere la biNbetta.

La mamma non ha visto la cena…alle nove e mezza (dopo il primo antipasto) la biNbetta aveva un zinzino di sonno…manifestato con la sua solita sirena…Eravamo in tavoli diversi (idea dello sposo, che ha separato e tenuto ben distanti tutte le coppie), ma ho riconosciuto subito il pianto…ho riaccompagnato le biNbe all’agriturismo e sono tornato per la cena, che è filata liscissssima [:0]…o quasi…

Matrimonio!

No, non il mio…piuttosto mi faccio ammazzare!

Quello di un amico che con me ha vissuto un pajo d’anni nel casolare più sgangherato di tutta la provincia…Oggi si sposa, a Sovana, piccolo e ridente paesino della maremma. Tale amico, conoscendomi ha anche preteso la presenza della mamma e della biNbetta arrrrabbiona…e a ragion veduta! È questo infatti il solo modo che ha per evitare che io gli rovini il matrimonio. Come? Lasciamo perdere vah!

Ma…poWero illuso! Ci sono ben altri soggetti che possono fare come me e anche meglio di me…lascerò a loro il compito…

In questo caso non si può nemmeno dire “non sa cosa l’aspetta”…lo sa eccome! Non è forse lui che, sbronzo fradicio tirò in piscina lo sposo vestito di tutto punto? O vogliamo parlare dell’altro fenomeno che vomitò addosso allo sposo?

Evito altri particolari più raccapriccianti, che è meglio…

P.S.

Coi dadi Knorr infilati nel tubo della doccia non sono d’accordo…questi scherzi non si fanno!

1943

« Sua Maestà il Re e Imperatore ha accettato le dimissioni da Capo del Governo, Primo ministro e Segretario di Stato, presentato da S. E. il Cav. Benito Mussolini, e ha nominato Primo ministro e Segretario di Stato, S.E.il Maresciallo d’Italia Cav. Pietro Badoglio. »

Finiva il ventennio. I dittatori cadono, gli “uomini forti” sono destinati a cadere.

Succederà anche al nostro ducetto donnajolo. E quando farà il tonfo mi auguro che si faccia male, tanto male. E mi auguro che trascini dietro di sé la marmaglia fascista, mafiosa e affarista che ha avvelenato questo paese. E voglio vedere i Minchia Qualunque (grazie angelina) dire: “io? Non l’ho mai votato!”

Nel frattempo mi accontento di questo:

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E di questo:

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Lapi

Nel senZo del plurale di Lape, il triruote della Piaggio. Ora, partiamo dall’articolo: La Lape, Il Lape? Boh?

Resta il fatto che LA lape Piaggio ha scarrozzato in lungo e largo contadini, muratori, artigiani, sbaraccatori e robivecchi di ogni generazione e grado. Mezzo modestissimo si può considerare a ragion veduta il mulo del ventesimo secholo (no,  non ci prendo una lira, ma se qualcuno della Piaggio mi legge e volesse fare una donazione è il benvenüto).

Già molti anni fa la Piaggio ha provato a sdoganare la Lape a caterogorie tanto improbabili quanto fantasiose…chi si ricorda l’Apre Cross? Il sogno di tutti gli studenti di fine anni ’80. Una cosa atroce!

Adesso ci riprovano!

E devo di nuovo ringraziare la colonna destra di repubblica per quest’altra perla da manuale.

È nata la Lape per i veri VIPS, che, oltre ad essere very important, devono essere anche very tonti. In pratica si tratta di sborZare 22000 euretti per una Lapina elettrica…per…andarci in giro nelle piccole isole o nelle loro tenute di campagna!

Copincollo da repubblica parte della descrizione:

per rinverdire quesi fasti è stata messa a punto una specialissima versione elettrica, tirata in 100 pezzi, e colorata in elegante e solare bianco “Arctic White”. Non solo: ci sono le quattro minuscole porte e la capote realizzate in tela bordeaux montata su strutture in tubi di acciaio inox lucidato. Non mancano poi pneumatici rifiniti con fascia bianca montati su cerchi cromati, dagli inserti in legno tropicale, dalle eleganti rifiniture “yachting style”. Nè una selleria color crema con profili bordeaux e dotata di cinture di sicurezza di tipo addominale.

Il volto della nuova campagna pubblicitaria lo suggerisco io! È papi! Ce lo vedete voi a giro per i giardini di villa certosa con la lapina carica di phyae? Io si…abbestia!

P.S.

In tempi dove molti non hanno uno per fa’ due, queste perle di dubbio gusto sono solo l’ennesimo ceffone.

Mamma li turchi!

Continuo la lettura del libello del Pacini…sorvolo, per adesso, sugli stati europei, e passo a un’altra parte di Europa che non esiste più da un pezzo, l’Impero Ottomano, talmente grande che viene distinto in Turchia Europea e Turchia asiatica…Cosa s’inZegnava a metà ottocento di questo enorme impero?

La Turchia Europea

La Turchia Europea, che dall’Adriatico e dall’Ionio va fino al mar nero, non è altro che una parte dell’antico Impero Greco [L’impero Bizantino?], e si chiama così perchè l’Europa comporta di avere ancora i Turchi in casa sua. Sarebbe un paese d’incanto, ma con quel governo non si progredisce, e non vi possono fiorire nè le arti nè il commercio. La popolazione, che è 16 milioni, languisce in una grande miseria che è l’unico retaggio dei popoli schiavi: cosicchè, sebbene il clima sia buonissimo e sano, ogni tanto ci fa strage la morìa. Il terreno dà ogni cosa, e ci sono miniere d’oro, d’argento, di rame e di belllissimi marmi. — La capitale di questo impero è Costantinopoli, che rimane sullo stretto del medesimo nome ed ha 600 mila abitanti; sono buoni porti Varna sul mar Nero, Gallipoli allo stretto dei Dardanelli e Salonica: delle città dentro terra sono da ricordarsi Adrianopoli  [La moderna Edirne…Jonuzzen! a proposito di guerre Gotiche…], Gianina e Larissa [oggi in Grecia].

La Moldavia, capitale Iassy [oggi Iaşi, in Romania], La Valacchia, capitale Bukarest, La Servia, capitale Belgrado, tre regioni a tramontana, non spettano a questo impero che come principali vassalli.

Anche il Montenegro, piccolo paese montuoso in riva dell’Adriatico, è legato alla turchia con una  specie di vassallaggio.

Il fiume principale della Turchia è il Danubio, che va a finire nel mar Nero; quindi ne viene la Maritza [??] che mette nell’arcipelago. I monti sono i Balcani, che vanno da ponente a levante, e le Alpi Elleniche, che si dirigono a mezzogiorno a trovare il regno di Grecia.

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CoRtelli e…

cortello

Ogni tanto la colonna destra di repubblica dà delle soddisfazioni…tipo oggi…dicono che Schwarzenegger sia andato in video con un coltello e poi si sia messo a spiegare i problemi di bilancio della ca-lfònia…

Certo! Lui è l’eroe supermacho i cui film finiscono sempre per mancanza di protagonisti…quindi cosa c’è di meglio se non presentarsi con l’immagine truculenta che ha fatto la sua fortuna?

Veniamo ora al nostro giovane, aitante&chiavatore (ma osservante della dottrina cattolica) premier!

Lui ha fatto la sua fortuna sventolando la sua vita privata fatta di dio, patria, famiglia…e gossip.

Sechondo voi, se dovesse presentarsi in televisione a spiegare i problemi di bilancio, con cosa si presenterebbe? Azz’ardo delle ipotesi:

1) Incappucciato, sventolando la tessera della P2, sullo sfondo la scritta I love licio.

2) Brandendo una foto di veronica.

3) Con in testa le mutande della D’Addario, e indossando gli orribili orecchini che regala alle altre sue sciacquette.

4) Un vibratore.

5) Un tatuaggio sulla fronte: “I love Papi”.

6) Con emiliofede (ahibò! vomito) al guinzaglio.

Continuate voi…