Sabato 25 L’uglio, Sovana…io, la mamma e la biNbetta arrrabbiona.
Per chi non conosce i luoghi, Sovana è un piccolo e caratteristico borgo in provincia di Grosseto, al confine con il L’azio…ricordavo una parte della maremma abbastanza depressa, e mi chiedevo quale livello di disperazione avesse portato gli sposi a scegliere un angolo così sperduto di maremma…ah si…lo sposo ha litigato per ateismo manifesto con tutti i preti di Grosseto…
Ma veniamo a noi…ero stato a Sovana una Cuindicina o più di anni fa, era il nulla del nulla…anzi…anche il nulla se n’era andato…ho trovato un posto completamente trasformato. Trasformato nel paesetto perfetto da cartolina, il paradiso del turista tetesko…tutto pulito, tutto ristrutturato, ristoranti, alberghi, negozi di stronzate selva di agriturismi nei dintorni…Primo dialogo…
Io: “Che cazzo è successo a questo posto…sembra di stare a Pienza”.
La mamma: “D’inverno i suicidi devo essere all’ordine del giorno”.
Io: “vita tranCuilla ma molto scassacoglioni…”
La mamma: “Ma qui a sedici anni ti ammazzi…”
La Binbetta:” fafafafa gi gi già…papapapapa…kakkaka-ka”
Arriviamo alla chiesa, rivedo un sacco di gente che non vedevo dai anni…alcuni con figli, alcuni ancora no… determinati a una cosa sola…disturbare lo sposo.

Comincio io…entro in chiesa, vado nei pressi dell’altare e comincio a fare gestacci (anche pesi). Lo sposo vede e ride…la sposa anche…missione compiuta. Esco Guasi subito…non ce la faccio a sentire un prete parlare per più di due minuti…alzo lo sguardo e noto la descrizione della chiesa (sulla sx)…Adesso non potranno più dire che se entro in chiesa crolla anche il ciborio…La cerimonia, celebrata senza messa e con rito misto sui generis, dura poco, il tempo di prendere un po’ per il culo i vecchi amici e decidere il da farsi per quando escono gli sposi…occorre gridare un po’ di insulti variegati…per me esigo VERGOGNA e TOSSICO…lascio agli altri miscredente, drogato, buffone…il becco era già opzionato da un precedente matrimonio…anche lo STASALA! era opzionato…
Potevo non far conoscere la biNbetta arrrrabbiona ai miei amici? No, ovviamente NO! Ed eccola lì…allegra e dispenZatrice di sorrisoni a SEI dentini, con me che le facevo da cicerone: “Chi è questo signore? Feeeede! E che fa fede? (Lopiglianelchulo!)…e questo è Luigi…(anche lui)”. Escono gli sposi…la mamma cerca inutilmente di fermarmi…dopo le grida di rito siamo andati dagli sposini a congratularci e a far conoscere la biNbetta.
La mamma non ha visto la cena…alle nove e mezza (dopo il primo antipasto) la biNbetta aveva un zinzino di sonno…manifestato con la sua solita sirena…Eravamo in tavoli diversi (idea dello sposo, che ha separato e tenuto ben distanti tutte le coppie), ma ho riconosciuto subito il pianto…ho riaccompagnato le biNbe all’agriturismo e sono tornato per la cena, che è filata liscissssima [:0]…o quasi…
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