Yman è un bimbo siNpatico che frequenta lo stesso asylo della biNbetta arrrrabbiona. È marocchino e sì, contrariamente a quello che vorrebbe il leghista medio (sc. term.) l’integrazione è per fortüna una realtà, e nessuno la può fermare. Ma torniamo a Yman…è carinissimo, ride sempre e quando un bimbo arriva all’asilo lui gli va incontro offrendo sempre qualcosa: un barattolo, un giocattolo, un cucchiajo non importa cosa…lui offre e fa le feste a tutti.
Una mattina, mentre cambiavo le scarpette alla jena mi si è seduto accanto e mi ha passato una scarpa.
Diciamo che è uno dei personaggi clou dell’asylo!
Oggi la mamma mi ha telefonato, e tristemente mi ha detto che Yman tornerà in marocco dai nonni, perché i suoi genitori non riescono a mantenerlo in itaGlia, e il problema non è solo economico, ma soprattutto di tempo.
Siamo entrambi dispiaciuti, non solo per una situazione oggettivamente difficile, non solo perché i servizi sociali di un comune degno di tale nome dovrebbero fare qualcosa, ma anche e principalmente, perché un bimbo di due anni dovrebbe stare con i genitori.
Un vero peccato.
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Sarà anche un peccato ma è soprattutto frutto di un disegno ben preciso.
Si scoraggiano in tutti i modi queste persone nel crearsi un futuro in Italia, soprattutto le più giovani che, una volta perfettamente integrate, sarebbero molto più competitive del figlio-di-papà-italiano-medio.
In parole molto semplici, i leghisti e company hanno paura della concorrenza!
—Alex
sì un vero peccato. e peccato che la ricchezza e la realtà della integrazione effettiva ( tutti gli studi e le osservazioni contraddicono totalmente la visione “leghista” del problema) non passi mai nei media e venga completamente ignorata, precipitando il popolo italiano, già frastornato da tutte queste assurdità, in un ulteriore buio della intelligenza
Ma come di tempo! Non c’è il tempo pieno, all’asilo? Sgrunt, ha ragione Giulia.
che tristezza che mi ha messo questa storia.
@alex: Alex…se fosse come dici te i leghisti e Co dovrebbero avere paura anche del cervello delle amebe…
@Jonuzzen: Bujo dell’intelligenza. Ottimo e azzeccato!
@Giulietten: Ho chancellato il tuo commento per un tragGico sb’aglio…schusa. E comunque sì…in tedeschia non sarebbe successo. Per questo ti conZiglio di non tornare in itaGlia…
@pen: Il biNbo fa già il tempo pieno, dalle otto fino alle 4 e mezzo…bisogna vedere se i genitori ce la fanno con il lavoro. Essere soli, in una terra straniera e senza una rete familiare non deve essere facile.
@valeria: Ci sto penZando da stamattina… 😦
😦
hai posta.
Povero piccolo,è contento, simpatico e socievole e mo’ riceve la sua prima batosta.
Cristiana
Angelo,ti ringrazio assai assai per la scorrazzata che hai fatto nel mio blog Leggerti è stato un piacere.
@vale: 🙂
@cristiana: Eh già…così piccolo e già in difficoltà!
ma queste sono quisquilie! Vuoi mettere la purezza della razza?!? :o))
una storia triste, probabilmente una delle tante in questa incredibile notte dell’intelligenza in cui siamo precipitati.
E’ scomparso 4ngel0… uuer ar iuuuuu???
@1o5: Ohhhhh! Finalmente cazzo! Era ora che qualcuno ricordasse che siamo itaGliani! Bravo camerata! Hai vinto un comünista da purgare!
@R54: Si…è solo una delle tante. E uno dei tanti scandali del quale ai nostri governanti non frega nulla.
@AC: Sono qui…non sono sparito! È che ogni t’anto capitano delle giornate pesantucce…
Ahhh meno male! Che dio ti abbia in gloria!
Meglio di no…dai retta…meglio di no…
oh no, che brutta questa separazione, anche per la bimbetta.. io credo fortemente nell’integrazione e i bambini in questo hanno moltissimo da insegnarci
Certo che hanno da inZegnarci! Se iNparassimo da loro ci sarebbe sicuramente un mondo migliore…