Oggi è morto Guglielmo Pacini, uno degli ultimi partigiani testimoni di piazzale Loreto, e anche uno dei pochi partigiani rimasti. Purtroppo. Purtroppo perché con lui se ne va un altro pezzo di memoria di quello che è stato. Una memoria iNportante.
Dovrebbe ricordarci quanto sia volubile il destino di coloro che “hanno l’appoggio del popolo” e che si identificandosi con la nazione tutto giustificano.
Dovrebbe ricordarci che a Piazzale Loreto non si è consumato solo l’ultimo atto della storia di un dittatore, ma l’ultimo atto di una idea di paese che non dovrebbe più ripetersi.
Dovrebbe ricordarci che ogni uomo che parla alla pancia di una nazione avrà prima o poi il suo Piazzale Loreto, e che, per quelli che identificano la loro fine con quella della nazione, alla ringhiera di quel distributore della benzina c’è sempre posto.
Dovrebbe ricordarci che quando la pancia si svuota o fa male, il popolo diventa capace di qualsiasi efferatezza.
Poi la nazione rinasce, forse migliore di prima, forse peggiore.
Credo che a Piazzale Loreto sia rinata un’Italia migliore, ma quando “papi” avrà il suo, di piazzaliloreti, non so se l’Italia rinascerà migliore.
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tristezza.
Tristezza, e anche molta preoccupazione…
già, chissà come saremo ridotti quando accadrà… e chissà chi sarà a “ricostruire”… il futuro non sembra roseo (e in questi momnti mi manca tanto mio nonno)
Purtroppo oggi per gli italiani è morto un uomo non un partigiano.
Il partigiano era morto nel momento in cui gli italiani (intesi come la maggioranza della nazione) non hanno più voluto ascoltare le sue storie considerandole farneticazioni di un povero vecchio rimbecillito.
Ci attendono momenti sempre più bui…
—Alex
Ciao FOR, buongiorno a tutti
mi permetto di riscrivere le tue parole
“Dovrebbe ricordarci che quando la pancia si svuota o fa male, il popolo diventa capace di qualsiasi efferatezza”
stiamo ritornando indietro e non ancora tutti gli italioti hanno problemi di pancia vuota, ma possibile che la storia non ha insegnato proprio nulla?
Mi auguro solamente che non si debba ripetere perchè la coscienza goda del sopravvento sul fanatismo, ma finchè ci sarà chi si riconosce nel novello dittatore (tanto ormai siamo sulla buona strada) e lo addita come “esempio” non ci sono speranze purtroppo. 😥
Baci baci Folletta
Condivido la tristezza ed il senso di perdita.
Però se, i genitori di una nuova generazione di biNbetti si faranno carico di tramandare ai loro figli il ricordo di uomini come questo, forse, il loro coraggio ed il loro eroismo non saranno dimenticati (o almeno non del tutto). Saremo pure una minoranza di italiani, ma questo non deve impedirci di resistere alla barbarie che ci circonda con tutti gli strumenti, soprattutto culturali, che abbiamo a disposizione.
@michi: A me invece viene nostalgia di Pertini. Se fosse stato al posto di napolitano il lodo alfano glielo infilava nel chulo.
@alex: E c’è anche chi li lo avrebbe bollato come infame…
@FC: Le speranze ci sono…una su tutte l’età…e il viagra…prima o poi qualcosa gli chapita.
@clodinàMA: Su questo non ci piove! Resistere. Punto e basta!
dicevo che mi manca mio nonno non perché se lui fosse stato ancora vivo il nostro paese avrebbe preso una strada diversa (come probabilmente sarebbe successo avendo a capo della Repubblica Pertini), ma perché mi manca tantissimo il confronto con qualcuno che queste cose le ha vissute sulla propria pelle, che conosce determinati meccanismi avendoli visti mettere in atto in situazioni simili, e che forse sulla base di questa esperienza saprebbe anche consigliare il modo migliore per opporsi al tutto.
concordo. Allora però non c’era la televisione a svuotare i cervelli prima ancora della pancia.
@michi: Certo! Viene a mancare la memoria storica che il nostro illuminato sistema scholastico ha fatto di tutto per cancellare.
@1o5: Beh…anche la propaganda di regime non scherzava…ma oggi siamo a un livello di pervasività molto superiore…purtroppo!
A volte mi dico che sta per arrivare la loro, anzi sua, piazzale loreto. Altre volte ho paura, tanta paura che il peggio debba ancora venire.
Ma non vi fate illusioni, anche dopo la caduta del papiarca il fetore del berlusconismo rimarrà ancora per molto ad impestare l’atmosfera del nostro Paese; ci vorranno ettolitri ed ettolitri di deodorante.
@angelina: Nono…la LORO…la storia spazzerà tutta la sua cricca…a quel punto il peggio, che non è ancora arrivato, passerà.
@guido: Dipenda da quanto grande sarà il tonfo! E sì! Il teNpo sarà lungo…dobbiamo ancora smaltire le tossine del fascismo.
Il dopo Berlusconi ( scusa la parolaccia), non potrà mai essere peggio del buio periodo che stiamo sopportando
e questa è già una bella prospettiva.Il fetore aleggerà per poco,ma staremo in apnea.Quando mia figlia era bambina,a volte pensavo a dove potesse essere l’uomo di cui si sarebbe innamorata e con cui avrebbe forse avuto dei figli.
Ora è la stessa cosa,non so chi ci salverà e cosa stia facendo,però so che esiste già.
Cristiana
Beh…speriamo si sbrighi…