Copincollo da repubblica…
“La crisi mondiale che ha interessato anche l’economia italiana, a partire dalla fine del 2007, ha comportato inevitabili riflessi negativi sui consumi delle famiglie, diminuiti dell’1% nel 2008″, spiega Confcommercio. Ma su cosa fanno economia gli italiani? Quando i soldi cominciano a diminuire i connazionali risparmiano su auto e moto, (il settore ha registrato una flessione del 15,1%), sui servizi di trasporto (-7,4%), sugli elettrodomestici (-7,1%) e alcuni prodotti alimentari tra cui i prodotti ittici (-5,4%). Niente pesce, ma al cellulare non rinunciano. I prodotti per la telefonia hanno segnato un +15,4% e le attrezzature per la casa e il giardino +14,3%.”
Il tytolo dell’articolo è: Crolla il PIL, giù i consumi. Italiani Pazzi per i cellulari. Sembra il classico titolone a effetto…ovviamente leggo l’articolo e ci trovo il pezzo citato sopra…Allora…il dato che mi colpisce di più è il pesce…meno 5.4%, non è tantissimo…ma comunque mi fa pensare…A me il pesce piace, lo cucini in tante maniere e con una bottiglia di bianco è meraviglioso. Ed è una notevole fonte di proteine. Poi ci sono dei pesci che sono buonissimi e costano poco…Non per forza devi prenderti il tonno o il branzino.
E poi c’è il +15% della telefonia…è un botto! No dico…vuol dire che qualcuno ogni cinque/sei mesi caNbia il telefono…E allora mi chiedo…
1) Se non c’hai uno per fa’ due…devi per forza prenderti un “ultimo modello” al mese?
2) Quanto sono nobili le proteine del Blackberry?
3) Possibile che la tecnologia spicciola abbia questo appeal?
4) Quanti Branzini ti ci compri con i 700 Euri dell’Aifone 3GS?
Bah!
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l’ho letto anche io, però credevo che le spese relative alla telefonia non fossero solo per i cellulari in sè ma per le spese associate. Se così fosse avrebbe senso, perchè le tariffe sono aumentate, poi ci sono tante cose tipo tribù e simili che fanno spendere molto di più. Poi ultimamente stanno facendo tutti l’abbonamento che costa più della ricaricabile. Io l’avevo letto così.
è davvero sconfortante ma, in qualche modo, spiega il perché abbiamo ancora il caiNano al timone, invece di aver già cacciato lui e tutta la sua abborracciata maggioranza a calci nel culo!
Più che la tecnologia direi che sia il sex-appeal dello status symbol.
Cellulari ultimo grido, vestiti firmati ed automobili sono irrinunciabili, almeno per un certo tipo di popolazione.
Mi pare incredibile il dato relativo ad auto e moto, primo perché vedo cosa circola per le strade, secondo perché non più tardi di un paio di settimane fa, i giornali raccontavano di un +15% delle immatricolazioni in Italia che faceva seguito ad un + 26% del periodo precedente.
E comunque è vero, conosco gente che farebbe il digiuno per potersi comprare un paio di jeans firmati…
—Alex
PS = Strano perché a me pareva di avere letto che l’abbonamento converrebbe più meno della ricaricabile, almeno per il tipo di traffico generato dal 70-80% degli utenti (adesso devo ritrovare l’articolo che citava questi dati). L’articolo diceva in sostanza che specialmente gli Italiani sono affascinati dalle ricaricabili e questo spiegava i grandi profitti dei gestori nazionali rispetto a quelli europei.
@michela: Non avevo penZato a quest’altra chiave di lettura…in effetti ci può stare, anche se resta un dato sc’oncertante…
@1o5: Già! Hai perfettamente ragione!
@alex: Ce li vedo…mangiare armani o DG e cipolla…e manco due acciughine…che so’ calate del 5%…
come dice 1of5, se fossimo un paese di gente intelligente non avremmo berlusconi al potere.
si valeria…sono d’acchordo!
Valeria: infatti 😦
—Alex
Alex: quello cher ho detto riguardo agli abbonamenti è frutto di una mia elucubrazione personale e non di sondaggi, quini potrei sbagliare. Però io la vedo così:
fino a qualche anno fa in Italia erano molti ad avere la ricaricabile. Le tariffe erano abbastanza basse (io avevo Italy della vodafone e spendevo davvero poco). Soprattutto la caratteristica principale della ricaricabile è che una volta finito il credito non chiami più. e se il credito sta per finire si tende a rimandare la ricarica il più possibile e a dilazionare le telefonate. Poi hanno cambiato le tariffe, aumentandole. Facendo un piccolo calcolo l’abbonamento conveniva… ma con l’abbonamento non si vede più il credito residuo, ed essendo caricato direttamente sul conto in banca manca questo meccanismo di controllo. Poi non lo so, non me ne intendo molto, però un bel po’ di persone che conosco da quando sono passate all’abbonamento pagano molto di più.
Esatto…ed è uno dei motivi per cui non faccio l’abbonamento…un altro è che non telefono così tanto…e l’abbonamento ha un costo fisso mensile che normalmente non supero…
Riformulo la d’omandha…Quanto bisogna telefonare per raggiungere il costo di un branzino? E quanti messaggini?
non lo so, io adoro il salmone e per permettermelo da nordsee ho abolito i messaggini!
Beh, in caso di abbonamento tutti gli operatori offrono un servizio che al raggiungimento di una certa soglia di traffico ti invia un sms per dirti “ehi pirlone, sappi che hai raggiunto xx euro di traffico”.
Il problema delle ricariche è che, a parte i costi occulti che Bersani aveva tentato di far rimuovere, paghi prima di aver ricevuto effettivamente un servizio regalando quindi del capitale “gratis” alle compagnie, poi che il traffico è più caro, infine che tantissima gente, la maggioranza suppongo, compra ricariche a gò-gò, se facesse i conti alla fine del mese…
Per finire, di solito il credito ti finisce quando più ne hai bisogno… 😉
Bah, io ho un abbonamento da sempre ed una volta stabilito un modo d’uso del telefono “standard” non ho mai avuto sorprese sulla bolletta…
—Alex
Stavo per scriverci un post pure io. La faccenda dei cellulari mi e’ sempre sembrata una idiozia, specialmente quando uno non c’ha neanche i soldi per mangiare decentemente o pagare l’affitto. Per anni mi sono rifiutata di prenderne uno, e campavo benissimo ugualmente. Poi mia madre mi ha mollato il suo (“cosi’ ti posso rintracciare”). Adesso ne ho uno “vecchio” (=modello vecchio di due anni) in sostituzione dell’altro, morto di vecchiaia, lo uso pochissimo e mi va benissimo. Le tariffe qui sono abbastanza trasparenti, e il cambio di gestore molto facile (ho appena scoperto che pago moltissimo persino per gli sms, dunque cambiero’ gestore appena avro’ il tempo si sedermi a smanettare). Pero’ le pubblicita’ abbondano, e ad ogni fermata di tram c’é un mega cartellone con la foto dell’ultimissimo modello touchscreen, MP3, supercamera, etc etc. Idem su riviste e giornali. I negozi del settore sono piu’ numerosi di quelli di alimentari. Se non sei mentalmente attrezzato diventa veramente difficile non farsi prendere dalla smania di provare tutte le ultime novita’. Ho letto da qualche parte che l’acquisto di elettronica e’ una sorta di vizio che tende ad aggravarsi, nel senso che piu’ compri e piu’ vuoi comprare, e credo sia vero. Poi per me un libro quando sono sul tram vale molto di piu’ degli auricolari e della musica a palla o del video, per cui rimango abbastanza immune e solo la morte naturale di questo potrebbe convincermi a comprarne uno nuovo. Ma conosco gente che si indebita per comprare l’ultimissimo modello, e quello proprio non riesco a capirlo.
Io ho un telefonino (pagato 29 euro) con contratto Vodafone. 15 cents al minuto. Però, se non effettuo ricariche entro un mese (minimo 5 euro), la tariffa privilegiata scade e manco mi sono dato la pena di vedere a quanto si riduce. Lo uso solo per emergenze. Anche qui vale il principio che accomuna tutte le invenzioni tecnologiche: gli imbecilli si qualificano tali per l’uso che ne fanno e il valore che danno loro.
Io ho il mio. Nokia 5140i, coNprato tre anni fa. Va benissimo, e non lo caNbierò fino alla sua completa disintegrazione. Poi ne ho uno tetesko, che ho comprato quest’anno e che uso solo in cermania…mi fa risparmiare un botto…credo che me lo porterò dietro per un pezzo. Se tutti fossero come me o angelina ci sarebbe una crisi spaventosa del settore.
Sulle tariffe non saprei…delle volte mi capita di penZarci…poi per prigrizia desisto….tanto telefono pochissimo!