Per poco non me ne scordavo…Moriva oggi, nel 1937, Antonio Gramsci, tra i fondatori del Partito Comunista d’Italia.
Più volte bastonato, poi arrestato e mandato in vacanza, come dice il nostro giovane premier. Dalla vacanza scrive gli omonimi “Quaderni della vacanza”, ribattezzati poi dalla propaganda stalinista “Quaderni del carcere”. Un documento eccezionale, del quale conZiglio la lettura (se non altro per i consigli sulle creme solari e l’ingannare il tempo in spiaggia).
Muore, non prima di essersi convertito (sic!), in una clinica romana dopo una mangiata di pesce sulla riva del mare…anche qui la propaganda stalinista c’ha messo lo zampino…dicono che è morto per per le per le condizioni della sua detenzione… Ma si può essere più ingrati?
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eh, questa propaganda stalinista….per fortuna ora la verità sta tornando a galla
personaggi che han segnato la storia
lo dimostra il fatto che ogni anno vengono ricordati…
Infatti!
Tutte le prime pagine dei giornali…e tutti a sperticare lodi!
Infatti me ne ero dimenticato pure io. Sigh…
Quella sulla conversione in punto di morte poi è un’altra grande perla del “grancabaret sampietro”.
—Alex