Cerreto Guidi (FI) è un posto di merda (e ne ho le prove)

Immaginate un bel borgo, immerso nella campagna fiorentina, a due passi da Empoli. Aria buona, gente tranquilla, il lavoro nei campi, le sagre, le ottobrate e così via…Ecco, uno di questi posti è il comune dove io e la mia compagna abbiamo deciso di prendere casa ormai sette anni fa: Cerreto Guidi.

Tutto bene fino a che non abbiamo avuto una bella bambina. Ci siamo detti: “Siamo nel cuore della Toscana, paese piccolo, servizi ottimi per tutti”. CI SBAGLIAVAMO. E anche di molto. Ecco i problemi:

ASILO

In un paese civile, ci si aspetta che nel comune di residenza ci siano delle strutture adeguate. Bene, a Cerreto manca un asilo per minori di un anno…Io penso: nessun problema, si fa una convenzione con un comune limitrofo (n.b. gli altri comuni confinanti hanno un asilo per lattanti) e siamo a posto. SBAGLIATO. Ecco l’iter kafkiano che abbiamo dovuto seguire per poi scoprire che NON CI SONO CAZZI, l’asilo non ci tocca:

1) Contattato l’ufficio scuola. Ci dicono che non sono competenti, e ci rimandano ai servizi sociali.

2) I servizi sociali ci mandano dall’assistente sociale…Come? Dall’assistente sociale?!!!…bah, sarà la prassi.

3) L’assistente sociale, capisce che non abbiamo problemi a mantenere la bimba, e dice che ai servizi sociali hanno capito male il nostro caso. Ci rimanda all’ufficio scuola.

4) All’ufficio scuola, ci dicono che a Cerreto non c’è un asilo per lattanti. Noi chiediamo cosa dobbiamo fare. Ci dicono di parlare con il sindaco.

5) Il sindaco ci dice che non possono fare convenzioni, perché il comune ha già un asilo, ma che non ci prendono la bimba perché è sotto l’anno. Inoltre, INCREDIBILMENTE, questo individuo, ci consiglia di prenderci una donna, magari al nero, ma non troppo giovane, di mezz’età (ci mancava poco dicesse il nome), aggiungendo pure che lui per i figli ha fatto così, e si è trovato benissimo. Poi ci rimanda all’ufficio scuola.

6) All’ufficio scuola, la responsabile (della nerchia) dice che ha cose più importanti da fare, e che non può accontentare noi, altrimenti deve fare convenzioni con tutti.

Non essendoci asili privati nelle nostre vicinanze, e avendo incassato dai comuni limitrofi solo rifiuti, abbiamo rimunciato, dato che abbiamo avuto solo a che fare con menefreghisti incompetenti. Ma io mi chiedo:

A cerreto guidi, i bambini nascono già svezzati?

Per caso il sindaco gestisce un giro di baby sitter al nero?

Dov’è la politica di sostegno alla famiglia?

Il risultato è che la mia fidanzata non tornerà a lavoro prima di settembre 2009, perdendo un bel mucchio di soldi. NON SI LAMENTASSERO SE POI NON SI FANNO FIGLI.

PEDIATRA DI BASE

Nell’area del comune ci sono solo tre pediatri, che servono un circondario molto vasto. Ad Empoli, al contrario, ce ne sono molti, ed in particolare una, molto brava, che ci è stata caldamente raccomandata. Ma torniamo ai tre pediatri: Uno ha raggiunto il massimale, un’altra è stata sospesa dalla professione e poi riammessa (per intercessione di chi non si sa) e l’ultima riceve in un posto lurido da fare schifo, in comune con i laboratori di analisi. In pratica io devo portare una bimba di tre mesi in un posto dove l’igiene è un sogno ed i campioni da analizzare sono lasciati in corridojo, alla portata di chiunque, in alternativa rimane un medico sospeso dalla professione.

Ovviamente abbiamo fatto domanda per un pediatra fuori comune, che ci è stata rifiutata. Faremo ricorso, e nel frattempo io chiamo i NAS.

 

Insomma, se pensate di trasferivi a Cerreto Guidi, fate due conti, e sopratutto non fate figli! Siamo in un paese dove il senso della misura si è perso.

Così, semplicemente.

3 Risposte

  1. Che roba…

    Purtroppo (non voglio giustificare la situazione ma cercarne una spiegazione) la situazione dei piccoli comuni è drammatica. Se un po’ di “malfunzionamenti” li percepisco io che vivo in un capoluogo di provincia (quindi notevolmente più ricco) figuriamoci come deve essere la situazione finanziaria di un piccolissimo paese.

    Non solo, l’amministrazione centrale (il governo nazionale per intenderci) non ha MAI fatto politiche efficaci per i piccoli centri che invece sono da sempre le vittime sacrificali delle cosiddette “razionalizzazioni” della spesa che poi a conti fatti sono tutto fuorchè “razionali”.

    Non ultima basti vedere la cosidetta riforma (ahahahaha!!!) della scuola fatta dalla ministra (ahahahaha!!!) Gelmini…

    Il fulcro della discussione è che nei piccoli centri vive una quantità miserrima di elettori che non fanno “gola” a nessuno.

    Io fossi in te scriverei una bella lettera a Martini e poi anche al presidente della provincia, giusto per sfogarsi…

    —Alex

    PS = non per fare il campanilista, ma da quando la mia città ha cambiato provincia, certe cose hanno iniziato per magia a funzionare… Tanto per dire che le province (considerate, forse a ragione, inutili) qualche influenza sui servizi ai cittadini ce l’hanno, e quella dove risiedi ha per tradizione quella di interessarsi solo al capoluogo…

  2. no, ti prego, il corridoJo no!
    Ma a parte queste facezie questa situazione che racconti è incredibile. Soprattutto il sindaco che ti consiglia di assumere una donna in nero… Ma una bella denuncia? o comunque sputtanamento sulla stampa locale? Per me ci starebbe tutto…

  3. Alex: Mah…più che malfunzionamento parlerei di menefreghismo. Basterebbe fare una convenzione con l’asilo vicino. Ci siamo pure offerti di pagare noi, ma nulla…è un muro di gomma di un’amministrazione sorda al cittadino. Il comune fondi ne ha, periodicamente rifanno le strade, cambiano statue in centro, e fanno opere inutili come rallentatori sulle strade che poi vengono rimossi, rimessi, rimossi e così via…

    Emilia: Corridojo, corridojo, corridojo…e corridojo 😛 La situazione è più che incredibile. Anche io ho pensato ad una bella sputtanata sulla staNpa locale, avevo anche pensato di farmi mettere per iscritto la risposta del comune (non facciamo convenzioni perché abbiamo un asilo ecc.). Ma la mia fidanzata non era d’accordo. E allora ho deciso di lasciar perdere, e mi limito a sputtanarli sul web…anche se serve a molto poco.

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