Un barlume di laicità

Non riesco a credere a quello che leggo adesso sulla home page di repubblica. Nonostante le pressioni della nota associazione per delinquere & ingerire Chiesa Cattolica (scus. term), la cassazione ha deciso di rigettare il ricorso della procura di Milano. In pratica, al padre di Eluana Englaro sarà permesso di sospendere l’alimentazione e concedere alla figlia una fine dignitosa.

Resto in attesa delle argomentazioni del clero, che sicuramente saranno violentissime, com’è nello stile delle gerarchie vaticane…Per forza, questi adesso gli hanno levato il pane di bocca. Li capisco anche…sono due millenni che speculano sulla sofferenza e sulle debolezze, gli può anche girare un po’ il cazzo no?

Bisogna sempre ricordare le parole di Giuseppe Garibaldi (si, lui, il terrorista internazionale):

“Siccome negli ultimi momenti della creatura umana, il prete, profittando dello stato spossato in cui si trova il moribondo, e della confusione che sovente vi succede, s’inoltra, e mettendo in opera ogni turpe stratagemma, propaga coll’impostura in cui è maestro, che il defunto compì, pentendosi delle sue credenze passate, ai doveri di cattolico: in conseguenza io dichiaro, che trovandomi in piena ragione oggi, non voglio accettare, in nessun tempo, il ministero odioso, disprezzevole e scellerato d’un prete, che considero atroce nemico del genere umano e dell’Italia in particolare. E che solo in stato di pazzia o di ben crassa ignoranza, io credo possa un individuo raccomandarsi ad un discendente di Torquemada

La mia più grande stima ed ammirazione per la dignità con cui la famiglia Englaro ha affrontato una simile immane tragedia. Grazie alla loro battaglia, da oggi (forse) siamo un po’ più liberi…magari anche di decidere la nostra fine in modo dignotoso, e si, umano.

 Cosi, semplicemente.