4 Novembre

Che chulo! Non vedevo l’ora dell’arrivo del 4 novmbre, giornata creata per ricordare la vittoria della prima guerra mondiale. Un esercito di straccioni male armati, malnutriti e disperati ha vinto contro un altro esercito di altrettanti morti di fame. Ecco il comunicato ufficiale.

Il prode Ignazio (sisi, quello degli eroi repubblichini) sta festeggiano in pompa magna, tipica dello stile FASCISTA che lo contraddistingue. E giù con parate, esercito a scuola fanfare e altre minchiate.

A me invece piace ricordare che alla battaglia finale si giunse dopo la rotta di Caporetto. Caporetto è particolarmente interessante, dato che è l’esempio lampante di come funzionano le cose in ItaliGlia nella persona di Pietro Badoglio, mediocre ufficiale che ha fatto dell’incapacità e dell’incompetenza le chiavi del suo successo. Ecco un breve riassunto della sua folgorante carriera (dal mio punto di vista, ovvio!):

  1. Per fare lo sborone a Caporetto, prepara un agguato agli austriaci [1], e perché tutto riesca bene impartisce ordini completamente fuori di testa. Una combinazione di audacia del giovane Rommel ed un tiro di gas micidiali mettono fuori uso, grazie al nostro, un intero esercito. Che cosa fanno allo stato maggiore? Lo fucilano? NO, lo promuovono.
  2. Siamo negli anni 30, dopo una brillante carriera nel PNF arriva alla guerra d’Etiopia, e por poco no la perde. Non sa manco combattere contro quattro “negri”! Per spuntarla usa in modo massiccio l’iprite, e viene dichiarato criminale di guerra. Sarà processato? NO.
  3. Durante la seconda guerra mondiale è protagonista del disastro sul fronte greco.
  4. Dopo l’otto settembre diventa addirittura primo ministro!

Beh…la storia è facile da capire. in questo paese di merda più sei incapace, più sbagli, più sei ricattabile e manovrabile, e più velocemente fai carriera. E non da ora.

DA SEMPRE.

Note.

[1] Mario Silvestri, Caporetto, BUR.

[2] Un ottimo libro sulla vita di trincea, se avete il fegato di leggerlo, è sempre di Mario Silvestri, Isonzo 1917, BUR